La domenica sera, magari dopo un sabato tra amici in cui si è fatto tardi, è davvero piacevole restare a casa, abbracciati sul divano, con la propria metà. Sempre con l'idea di condividere la propria nicchia, si possono realizzare insieme questi Muffins FragolSpiritosi, il cui divertimento sarà giocare con la pasta di zucchero e creare insieme deliziose miniature. Per noi, infatti, è andata proprio così! Per completare la serata ci vuole un film altrettanto romantico e spiritoso. La scelta è caduta su Ruby Sparks.
La ricetta
Muffins FragolSpiritosi
INGREDIENTI per 20 muffins:
-
300 g. di farina 00;
-
200 ml. di latte;
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75 g. di burro;
-
1 vaschetta di fragole;
-
1 uovo;
-
1 bustina di lievito per dolci;
-
buccia grattata di un limone.
Per la decorazione: pasta di zucchero azzurra e bianca q.b.
PREPARAZIONE (35 minuti):
Fare ammorbidire il burro a
temperatura ambiente, metterlo in una cocottina insieme allo zucchero e
lavorare con un cucchiaio di legno. Aggiungere il tuorlo, la farina e il
lievito precedentemente setacciati, il latte, la buccia di limone e l’albume
montato a neve. Mescolare delicatamente dal basso verso l’alto.
Lavare le fragole, tagliarle a
pezzettini e unirle all’impasto, continuare a mescolare delicatamente.
Versare il composto nei pirottini
per muffin e riempirli per circa metà della loro capienza.
Cuocere in forno caldo a 180° per
30 minuti.
Una volta raffreddati, decorateli con delle creazioni a base di pasta di zucchero.
Alessandro Ricchi
La recensione
Ruby Sparks
I registi di Little Miss Sunshine, Jonathan Dayton e Valerie Faris, tentano
la strada del romanticismo e vi riescono alla perfezione. Ruby Sparks è il prototipo della fantasia, è un’ode a Fantasia, è
il sogno ad occhi aperti che tutti vorremmo vivere. Calvin Weir-Fields è un
giovane scrittore di successo. Improvvisamente, la sua creatività vacilla, fino
a scomparire del tutto. La sua
vita diventa ancora più solitaria di quanto non fosse prima: la fidanzata l’ha
lasciato e passa le sue giornate con l’amato cane e seguendo delle lezioni in
palestra, che gli ha imposto l’aitante fratello. Il suo psicanalista prova ad aiutarlo, ma senza
risultati concreti. Una notte, Calvin inizia
a sognare Ruby Sparks, una bella ed eccentrica pittrice, che risveglia in lui
la creatività, diventandone una vera Musa ispiratrice. Calvin ricomincia a
scrivere e, notte dopo notte, s’innamora di questa sua fantasia speciale. Inaspettatamente,
ecco che Ruby Sparks prende vita! Calvin scopre che la gente interagisce con
lei e che può comandarla scrivendone i comportamenti nel suo romanzo. Per chi è fantasioso, Ruby Sparks è un film da non perdere. I
sogni ad occhi aperti, le fantasie, i voli pindarici, i castelli in aria;
definiteli come volete, ma se amate l’immaginazione sapete di cosa si sta
parlando. E sapete anche cosa
significherebbe vedere realizzati questi ghiribizzi davanti a voi. Una commedia
fresca e brillante, come da qualche tempo non si vedeva su grande schermo;
forse da Amore
a mille
miglia e 500 giorni insieme. I registi Jonathan Dayton e Valerie Faris, confezionano
una storia d’amore irreale, ma, paradossalmente, sempre coerente, un po’ in
stile Billy Wilder (citato anche nel
corso del film) e Frank Capra. Dopo uno sbigottimento iniziale e
la paura per un’improvvisa pazzia, Calvin comincia una relazione che, pur
essendo con una ragazza inventata e vicina al proprio ideale di donna, porterà
a delle divergenze e diversi problemi. Le
incomprensioni ed i litigi creeranno una momentanea rottura della coppia e ad
una conseguente crescita emotiva del protagonista. A ben pensarci
Dayton e Faris ci raccontano il cammino nell’amore e la crescita emotiva di
ognuno di noi. Tutti abbiamo un ideale romantico, una quasi perfetta
incarnazione del compagno perfetto. Ogni storia, quando comincia, sembra il
realizzarsi dei nostri sogni, il compimento di quella fantasia. Però, quando
passa la fase dell’innamoramento e la coppia inizia realmente a vivere, si
comprende l’altro, coi suoi difetti e i suoi pregi. Si cresce, si matura,
smussando i lati più spigolosi del nostro carattere. Ed è lì, che comincia la
vera storia d’amore e, come ogni storia d’amore non si sa come andrà finire. Il bello è, come vogliono dirci i registi,
vivere l’amore e viverlo con la consapevolezza che niente è perfetto e proprio
per questo più meraviglioso della fantasia stessa. Ruby Sparks è anche un film sulla solitudine e la fragilità umana. Se
una chiave di lettura è la bellezza della fantasia, l’altra è la follia della
fantasia. Il confine è sottile ed è facile superarlo. Chiudersi nella propria immaginazione e
vivere in mondi creati ad hoc, è più
facile che vivere una realtà scomoda o triste. E, purtroppo, in molti
preferiscono nascondersi nelle proprie invenzioni e non uscirne più.
Attenzione, quindi, che non diventi un rifugio ma continui ad essere il motore
della creatività e della genialità. La regia di Dayton e
Faris è ordinata e lineare, con un bel ritmo di
narrazione. L’happy ending è scontato e in perfetta linea col
genere cinematografico; magari un po’ troppo veloce e sbrigativo, un po’ una
nota stonata nel bell’ingranaggio funzionante, che è la sceneggiatura del film.
Bravi i due protagonisti, Paul Dano
(Little Miss Sunshine, Un perfetto
gentiluomo) e Zoe Kazan (Revolutionary Road, È complicato),
davvero in sintonia per tutto il film. Persino Antonio Banderas, alias il patrigno di Calvin, regala una buona
prova attoriale. Una calda favola romantica.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
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