Ma che avete capito? Qui ci riferiamo alla botta di cucina in merito al periodo natalizio. E, visto che la Befana tutte le feste si porta via, eccovi il nostro regalo dolce per voi, ovvero il Crumble di Tony, una gustosa variante del più famoso piatto inglese e irlandese. Ovviamente Alessandro ci ha aggiunto dei gustosi ingredienti, rivoluzionando la ricetta di base; in realtà di crumble ci resta solo la copertura. Per questo dolce, abbiamo pensato, per contrappasso, a un film leggero e spiritoso a tema succhia sangue: Aiuto Vampiro. Buona Befana!
La ricetta
Crumble di Tony
INGREDIENTI per 8 persone:
-
3 rossi d’uovo;
-
100 g. di zucchero;
-
100 g. di farina di riso:
-
100 g. di farina di grano duro;
-
4 cucchiai di olio evo;
-
1 pizzico di sale;
-
400 g. di ricotta di mucca;
-
1 manciata di scaglie di cocco;
-
2 manciate di nocciole tritate;
-
1 cucchiaio di cannella;
- Crema di nocciole: q.b.
-
100 g. di zucchero a velo;
-
2 manciate di corn flakes.
PREPARAZIONE (30 minuti):
Formare una sorta di pasta frolla
mescolando in una ciotola con una forchetta i rossi d’uovo, lo zucchero e
l’olio. Aggiungere poco alla volta le farine e un pizzico di sale. Continuare a
lavorare con la forchetta fino a formare un impasto morbido e compatto.
Lavorare l’impasto con le mani e formare una palla. Ricoprire l’impasto con la
pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per 24 ore.
Togliere la pasta dal frigo,
stenderla con il matterello formando un disco. Disporre il disco in una
tortiera tonda con carta forno. Stenderci sopra la crema di nocciole,
aggiungere le scaglie di cocco. Ricoprire il tutto con la ricotta
precedentemente lavorata con lo zucchero a velo e la cannella. Ricoprire con le
nocciole e i corn flakes.
Cuocere in forno caldo a 180° per
40-45 minuti.
Alessandro Ricchi
La recensione
Aiuto Vampiro
Darren è un adolescente modello: bravo a casa, diligente a scuola,
persino corteggiato dalle ragazze. Il suo migliore amico, Steve, è l’opposto:
introverso, tormentato e ribelle. Darren è appassionato di ragni, mentre Steve legge
saggi e romanzi sui vampiri. Una sera decidono di andare di nascosto al Cirque
du Freak, dove conoscono il ragazzo serpente, la donna barbuta, ed altri
“mostri” da cui restano affascinati. E’ la moda del momento: vampiri. Il non morto è risorto
diventando protagonista di nuovi film, e facendo tornare alla ribalta in Italia
diverse saghe letterarie che non erano ancora giunte da noi. Per la gioia di
editori e produttori cinematografici. Due le scuole di pensiero: i buoni e
bravi, come Edward di Twilight, oppure i cattivi bevitori di sangue come altri
film a tema più recente, come Daybreakers-L’ultimo vampiro. Attenzione però,
anche nel film più truci e splatter, alla fine si scopre sempre che qualcuno
con i canini ben affilati, prova ancora compassione per la razza umana,
salvandoci dall’apocalittica estinzione. In fondo è una soluzione di comodo:
come farebbero a sopravvivere senza sangue?
Aiuto Vampiro non fa eccezione per queste regole di base. Vi
sono, infatti, i vampiri che si nutrono di sangue umano senza ucciderli, per
cui senza diventare spietati assassini, ed i vampiri killer, che come
suggerisce la parola stessa, non sono avvezzi a buone maniere. Nessuna novità
per il resto del film: lotte di potere, scambi di sangue, scontri fra buoni e
cattivi. L’unica vera sorpresa è la rottura della bella amicizia fra Darren e Steve,
che inevitabilmente si vedranno schierati nelle file opposte della lotta,
arrivando anche ad uno scontro fisico vero e proprio nel finale del film.
L’unico vero motivo che punzecchia la curiosità e spingerebbe a vedere un
possibile seguito. Il protagonista è troppo ingenuo e buono. Meglio costruito
il personaggio di Steve che essendo pervaso da sentimenti più umani, quali
passione, senso di solitudine ed incomprensione ed ancora rabbia e delusione,
risulta più simpatico ed accattivante. Giocoforza i due attori: Chris
Massoglia, belloccio senza espressività, che accentua la piattezza del
protagonista, contrapposto alla bravura di Josh Hutcherson (Hunger Games) che contribuisce a
rendere ancor più credibile il personaggio di Steve.
Una nota in più per John C.Reilly, ottimo nei panni del
vampiro capo dei Freak, e la piccolissima parte di Willem Dafoe, che oscura
persino la bella e brava Salma Hayek.
L’elemento che meglio resta impresso e più colpisce di tutto
il film è la fotografia. Ottimo uso delle luci e dei colori, che vanno a
ricreare un’atmosfera surreale ed evocativa quanto basta ad inquietare anche lo
spettatore più adulto. Interessante in tal senso è la costruzione del Cirque du
Freak: decisamente inquietante e affascinante allo stesso tempo.
In sostanza Aiuto Vampiro resta un film per adolescenti e
gli amanti di genere, tratto dai primi libri della saga di Darren Shan, che
nella speranza del regista Paul Weitz, avrebbe dovuto sostituire quello che è
il vuoto nei cinema, dopo l’ultima avventura del maghetto Harry Potter.
Elena Mandolini
Buone pappe e buon film!
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessun commento:
Posta un commento